Mirko Matteucci dopo anni di esperienza televisiva con le trasmissioni Gazebo e Propaganda Live, è sbarcato su RaiPlay con il format I Mestieri di Mirko. Uno splendido viaggio a puntate in giro per l’italia con un solo obiettivo: mostrare ai telespettatori luoghi e realtà sconosciute.

Dopo la prima e la seconda stagione lanciate nel 2022, dal 15 Giugno 2023 Mirko torna a svelare i mestieri più particolari del nostro paese con la sua inguaribile simpatia. Per l’occasione noi di Voyavels lo abbiamo intervistato, se siete appassionati di viaggi on the road, borghi e eccellenze italiane preparate carta e penna per prendere appunti!

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Ciao Mirko, ben ritrovato! Sono da poco uscite le nuove puntate del tuo formato su RaiPlay “I mestieri di Mirko”, ma qual è il mestiere che ti ha divertito di più?

Tra i mestieri scoperti in giro per l’Italia ho amato il Musher, ovvero il conducente dei cani da slitta. È un lavoro che proviene dall’Alaska e in Italia sono solo due persone a farlo: Ararad Khatchikian e Monica D’Eliso. Per conoscerli siamo arrivati a Tarvisio, un piccolo paese del Friuli Venezia Giulia dove Ararad e Monica hanno fondato la Scuola Internazionale Mushing.

Dopo una lezione introduttiva, ho guidato una slitta sulla neve trainata dai cani, un’esperienza adrenalinica unica soprattutto perché i cani correvano tantissimo ed era davvero difficile tenerli! La scuola insegna tutto l’anno questo meraviglioso sport, sia in lezioni individuali che di gruppo come le scolaresche. Vi consiglio di provarlo almeno una volta nella vita.

Sono rimasto anche molto colpito dal paese di Tarvisio, un’oasi di pace tra le montagne dove si mangia anche molto bene. Per gli amanti dello sci, qui ci sono diverse piste dove sciare lontani dalle masse di turisti che affollano le altre località, infatti a Tarvisio si allenano spesso gli atleti per le gare sciistiche. Un luogo davvero unico.

Hai detto che Tarvisio ti è piaciuta molto, tra quelle che hai visitato c’è una località che ti ha colpito maggiormente?

Ho visto tanti luoghi che mi hanno colpito, penso alla città di Lucca, al Delta del Po, al borgo di Agnone, a Trieste, alla scuola dei mosaici a Spilimbergo, al Trentino… Ma solo una città vince su tutte ed è Venezia.

Venezia per me è unica ed è la città più bella che abbia mai visto. Mi è sembrato come essere a Disneyland, in una terra magica senza automobili e senza traffico. Purtroppo il turismo di massa rovina la sua bellezza, soprattutto se la si visita in alta stagione, ma mi reputo fortunato di aver fatto un bel tour lontano dagli itinerari turistici. Ho visitato la zona vicina all’Università e ho trovato tanti giovani che passeggiavano o seduti ai tavolini del bar, non pensavo che a Venezia esistesse questo lato tranquillo e opposto al caos di Piazza San Marco, sono rimasto davvero colpito! Inoltre qui abbiamo girato più puntate della serie, di cui una ambientata a Murano per mostrare la lavorazione del vetro. Abbiamo raggiunto l’isola con il battello ed è stato magico, uno scenario diverso da tutte le altre città italiane.

Siamo d’accordo con te su Venezia, ne siamo innamorati anche noi ed è forse la città più bella al mondo. Come dicevamo, sono già due anni che lavori a I mestieri di Mirko, qual è stata la differenza tra la prima alla terza stagione?

Durante le riprese della prima stagione, io e la troupe eravamo partiti con delle idee in testa che, durante il girato, cambiavano totalmente. Col tempo abbiamo capito che, per alcune scene, l’improvvisazione è l’arma vincente e abbiamo imparato ad essere più sciolti nel lavoro. Spesso quando iniziamo la giornata di riprese sappiamo già cosa fare e registrare, in questo modo perdiamo meno tempo e lavoriamo meglio. Inoltre, andando avanti con le puntate, scopriamo mestieri e realtà sempre più particolari ed interessanti da mostrare al pubblico. Io stesso mi sento cambiato dalla prima alla terza stagione, sono meno impostato, più rilassato e migliorato come presentatore.

Sappiamo che a breve inizierai a girare la quarta stagione, quali saranno le prossime mete?

A settembre mi aspetta un bel viaggio in Sicilia per registrare le puntate che andranno in onda il prossimo anno. Mostreremo le bellezze di questa terra e i suoi mestieri tipici. Posso già annunciarvi che, probabilmente, mi cimenterò nella lavorazione della cioccolata di Modica.

Non vediamo l’ora di vederti in Sicilia, amiamo questa terra meravigliosa! Ma torniamo alla nostra città: Roma. Tu sei nasci e vivi nella Capitale e qui hai registrato più di una puntata. Qual è il mestiere che ti ha colpito di più?

Può sembrare strano ma anche a Roma ci sono dei mestieri autentici! Quello che mi ha colpito di più è la lavorazione del vimini. Non tutti sanno che il colle del Viminale prende il suo nome proprio dagli antichi campi di vimini che sorgevano in quest’area. A pochi passi da Campo de’ Fiori c’è la bottega Giuncart che si occupa proprio della lavorazione del vimini. Mi sono cimentato anche io in questo lavoro artigianale così particolare e mi è piaciuto molto vedere come, in una metropoli come Roma, rimangano ancora certi mestieri artigianali.

Cosa farai quando sarai in Italia?

Cosa provi a viaggiare in questi posti autentici in giro per l’Italia?

Viaggiare è la cosa più bella che puoi fare nella vita, amo guidare la macchina in giro per l’Italia perchè viviamo nel paese delle meraviglie. Ogni volta che scopro un borgo nuovo mi stupisco e sorrido per la sua bellezza. Per me è un onore promuovere le eccellenze italiane attraverso I mestieri di Mirko, credo ci sia bisogno di più programmi di questo genere e di meno campagne turistiche come la famosa Open to Meraviglia. I turisti conoscono a memoria il Colosseo, Fontana di Trevi e gli altri monumenti iconici italiani. Bisogna fare luce sulle piccole realtà autentiche che, spesso, sono molto più apprezzate dai viaggiatori.

Graziano e Federica

Hola siamo Graziano e Federica, due viaggiatori che hanno unito la propria vita nelle passioni e nel lavoro facendone un viaggio unico. Ci siamo conosciuti ad un colloquio di lavoro, che avremmo lasciato entrambi da li a breve, e dopo quindici giorni abbiamo prenotato il nostro primo viaggio insieme. Amiamo le cose colorate, i profumi del buon cibo e scoprire ogni giorno posti nuovi. La nostra casa è l’unione tra il design lineare scandinavo e lo spirito bohéme parigino.

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