Da Tarifa si vede l’Africa, o meglio la città di Tangeri. Chi è stato in questa piccola città dell’Andalusìa lo sa quanto l’Africa sia vicina al nostro continente. C’è un traghetto di collegamento che impiega circa mezz’ora per attraversare lo stretto di Gibilterra.

Anni fa vedere l’Africa dall’Europa – e non poterla raggiungere perché eravamo sprovvisti di passaporto-, ci ha spinti a superare i confini e voler vedere Tangeri, la città marocchina che si specchia nella Spagna.

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Tangeri è un ottimo punto di partenza per visitare il Nord del Marocco, così dopo la nostra esperienza a Marrakech ci siamo catapultati in un’altra avventura on the road. Abbiamo noleggiato un’automobile all’aeroporto di Ibn Battuta, tracciando il nostro itinerario con base a Tangeri.

Tangeri vi ricorderà la Spagna

Il volo da Roma all’alba ci ha permesso di arrivare in tarda mattinata e di dedicare un intero giorno alla visita di Tangeri. Una città estremamente europea e vicina alla Spagna! Tantissime persone qui parlano spagnolo, il lungomare ampio dove passeggiare ricorda Barceloneta, palazzi nuovi di zecca sul lungomare, centri commerciali e parchi pubblici ben curati. 

Tangeri è diversa dal resto del Marocco e questo ci ha stupiti subito, pensavamo di trovare un’atmosfera molto più simile a Marrakech invece qui, lo stile arabo, si percepisce solo nella splendida Medina e nella sua Kasbah arroccate sul mare. Il nostro Airbnb si trovava proprio nel cuore del centro storico,  un appartamento tipico Marocchino ricavato da una torre di controllo davanti la Kasbah. Arredamento arabo e una terrazza con sofà vista golfo di Tangeri, dove rilassarsi dopo le lunghe escursioni della giornata. Un’esperienza che faremo fatica a dimenticare.

Cosa farai quando sarai a Tangeri?

Tangeri e la sua Medina

La Medina di Tangeri è facilmente visitabile in una giornata, concedendovi le giuste pause al Salon Bleu per un tè alla menta vista cittá, e alla Terraza della Medina o da Kebdani per un pranzo gustoso.

Piena di vita durante il giorno, meno frequentata durante la sera con le strade pulite, le case di colore bianco e le porte colorate, la Medina vi apparirà completamente diversa dalle città arabe. Noi l’abbiamo trovata ben più simile ad un centro storico in ottica europea, dove ci sono tante case vacanze per turisti, botteghe di ogni genere e ristoranti tipici.

Nella parte alta si trova la Kasbah con il suo museo visitabile e una meravigliosa passeggiata lungo le mura vista mare. Invece, scendendo verso la parte più bassa si raggiunge il souk, ricco del folklore tipico di ogni città araba. Spezie, vestiti, oggetti d’antiquariato, profumi si snodano intorno al Grand Socco, una pizza di grandi dimensioni molto trafficata e con negozi sempre aperti. In quest’area sorgono le caffettierie storiche della città, tra queste il Grand Cafè Central e il Cafè de Paris.

Un crocevia di culture

Visitando la Medina la contaminazione di Tangeri è lampante, soprattutto per chi ha visitato il Sud della Spagna. Le sue scale in salita assomigliano a quelle dell’Albayzìn di Granada: i colori sono gli stessi, così come i fiori che colorano i terrazzi. C’è tanta Andalusìa qui che ci ha fatto ricordare uno dei viaggi più belli di sempre. Le fontane maiolicate sono le stesse che si trovano a Siviglia e a Cordoba, così come i palazzi di colore giallo e bianco o le strade in salita simili al Portogallo

Tangeri è esattamente come la immaginavamo prima di visitare Marrakech. La nostra idea di “mondo arabo” era quella legata al Sud della Spagna. Quando arrivammo nel sud del Marocco dovemmo completamente ribaltare le nostre aspettative e, oggi vedendo Tangeri, torniamo sui nostri passi. Questo per sottolineare che un paese non è lo stesso da Nord a Sud. 

Cap Spartel vista Atlantico

Trovandoci in una posizione strategica per visitare il Nord del Marocco, il secondo giorno è iniziato il nostro tour da Cap Spartel, un promontorio davanti l’Oceano Atlantico situato a circa mezz’ora dal centro di Tangeri. La strada per arrivare lascia senza fiato, si guida per chilometri tra le curve vista Oceano circondati da una fitta vegetazione. Arrivare qui è come raggiungere Cabo da Roca in Portogallo, il promontorio più a Ovest dell’Eruopa “Onde a terra se acaba e começa o mar”. 

Cap Spartel ci ha accolti il primo novembre con uno splendido sole cocente. La vista dell’Oceano ci emoziona sempre, soprattutto al pensiero che qui vicino giace silenziosa Spartel Bank, un’isola sommersa che alcuni storici identificano come la leggendaria Atlantide. Vere o false che siano queste leggende, Cap Spartel ha qualcosa di magico, soprattutto per gli amanti del mare. Vedere dall’alto la costa rocciosa e le ampie spiagge bagnate dall’Atlantico ci ha riportati con la mente al Portogallo. Le coste marocchine sono uguali ma inesplorate, non ci sono surfisti e bagnanti, gli unici a godersi la spiaggia sono i cammelli sdraiati sulla sabbia, sotto il sole, vista Oceano.

Viaggiando capisci che la terra non conosce confini e che siamo sempre e solo noi a delinearli. 

Le Grotte d’Ercole

Proseguendo la strada che da Cap Spartel scende verso sud, si raggiungono le Grotte d’Ercole, risalenti al neolitico e, in parte artificiali. Il mito vuole che in questo luogo fece riposo l’eroe greco dopo aver superato lo stretto di Gibilterra e aver collocato le Colonne omonime, per gli antichi confine del Mar Mediterraneo, del mondo conosciuto e, metaforicamente, il limite della conoscenza umana. Fu proprio nei pressi delle grotte che Ercole portò a termine l’undicesima fatica, legata al furto delle mele nel Giardino delle Esperidi, collocato nell’antica città di Lixius, odierna Larache. 

Ma i miti legati a queste grotte sono davvero innumerevoli! Si pensa che questo sito sia la fine di un tunnel lungo trenta chilometri che collegava il Marocco alla Spagna. Secondo un racconto popolare, le famose scimmie di Gibilterra sarebbero passate proprio da questo passaggio. 

Veri o falsi che siano questi miti, per noi vale la pena visitare questo luogo di grande fascino. Il biglietto d’ingresso costa 60 dh a persona (circa 6 euro) e l’affaccio sull’Atlantico vale sicuramente la pena. La grotta che si apre sull’Oceano assumerà molte forme: il continente africano o un uomo di profilo che urla, a voi l’interpretazione!

Le Tombe Fenicie di Tangeri

Al ritorno in cittá non poteva mancare una tappa alle Tombe Fenicie, un sito archeologico che a quanto pare non gode della giusta importanza. Situate a pochi passi dal famoso Cafè Hafa, le tombe sorgono sulla cima di una scogliera che si affaccia sullo Stretto di Gibilterra, sulla città di Tangeri e sulla vicina Spagna. Per questo motivo il luogo è meta di tantissimi locals che cercano un luogo dove rilassarsi vista mare, dimenticando però di sedere su una vera e propria necropoli! Non vi sono barriere o tettoie che delimitano le tombe, così finiscono per essere inondate dall’acqua piovana e dai rifiuti di chi visita il sito. Uno spettacolo penoso per noi europei custodi di storia e cultura. Eppure dopo aver visto i murales dei turisti fatti sui geroglifici nelle tombe di Giza non ci stupisce più nulla!

Una città che si specchia nell’Europa

Fra tutte le città del Marocco, forse Tangeri è la meno gettonata dai turisti che la scelgono come primo approdo per raggiungere la grandi città imperiali. Io dovevo placare quella curiosità che avevo da quando la vidi in lontananza da Tarifa, pensate di essere sulla sponda opposta di una città e non poterla vedere, non poterla raggiungere. 

Tangeri per noi era qualcosa che andava svelato prima o poi e siamo felici di averla vista, di aver salutato la Spagna dalla sponda opposta. Noi la ricorderemo per sempre per la sua vista mozzafiato sull’Oceano e per le piadine ripiene di miele vendute tra le botteghe della Medina. Una città che si specchia nell’Europa e che, pian piano, ci somiglia sempre di più.

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Graziano e Federica

Hola siamo Graziano e Federica, due viaggiatori che hanno unito la propria vita nelle passioni e nel lavoro facendone un viaggio unico. Ci siamo conosciuti ad un colloquio di lavoro, che avremmo lasciato entrambi da li a breve, e dopo quindici giorni abbiamo prenotato il nostro primo viaggio insieme. Amiamo le cose colorate, i profumi del buon cibo e scoprire ogni giorno posti nuovi. La nostra casa è l’unione tra il design lineare scandinavo e lo spirito bohéme parigino.

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