Brno non è la prima città che ti viene in mente se pensi a un weekend in Europa o alla Repubblica Ceca, di cui si conosce solo la capitale Praga. Eppure questa città vi stupirà per molti aspetti, o almeno questo è quello che è successo a noi!
Abbiamo raggiunto Brno (vedi il REEL) con un volo Aeroitalia da Roma Fiumicino, una nuova tratta in attività da aprile. Il volo ha una durata di circa un’ora e un quarto, visto che la città si trova nel sud del paese. Una volta arrivati, ci ha accolti il freddo primaverile tipico del centro Europa e per noi è stato uno shock dato che venivamo dalla calda primavera cipriota e dai 25° di Roma! L’aeroporto di Brno è collegato alla città con un autobus urbano, che in 20 minuti circa ci ha portati nel centro città, al costo di soli 80cent.

1) Il Centro Storico e Piazza del Mercato dei Crauti
Il tempo di effettuare il check-in presso l’Hotel International e lasciare i nostri bagagli, ci siamo subito immersi nella realtà cittadina. Il centro storico è classico di una città del centro Europa, interamente pedonale, con vicoli e piazzette vivaci fatti di negozi e locali. Una delle piazze principali della città è Piazza del Mercato dei Crauti, qui tutti i giorni si svolge il mercato dove i cittadini possono acquistare frutta e verdura fresca di ogni genere.

La Piazza risale al XIII secolo ed è circondata da palazzi storici con al centro la fontana Parnasso, un vero gioiello in pieno stile barocco. Nella piazza sorge il teatro Reduta, uno dei più antichi edifici teatrali d’Europa, dove il bambino prodigio Mozart suonò alla tenera età di 11 anni.


A pochi passi dalla piazza troviamo il palazzo del Municipio Vecchio e la sua Torre visibile da ogni punto della città. L’edificio è il più antico di Brno e presenta alcune curiosità, tra queste una guglia storta sul suo portale in stile tardogotico, opera dello scultore Anton Piligram. Si dice sia stata realizzata per ripicca perché l’artista non ricevette la paga che gli spettava, non sappiamo se la leggenda sia vera ma di certo ha dimostrato tutta la sua genialità e bravura nel lavorare in questo modo la pietra.


La seconda curiosità è un coccodrillo imbalsamato posto sotto la volta del passaggio d’ingresso al municipio, riconosciuto come il famoso drago simbolo della città. Terza curiosità è la ruota di legno, posizionata anch’essa sotto la porta d’ingresso, la tradizione vuole che quest’oggetto sia stato realizzato in un solo giorno e portato a Brno da un paese distante, come scommessa di un falegname, che in tempi record dall’albero è arrivato al completamento della ruota.

Salendo lungo i vicoli del centro storico arriviamo alla collina Petrov, dove sorge la Cattedrale di San Pietro e Paolo, un monumento che esprime il massimo dell’architettura gotica. Le origini risalgono al XII secolo dove sorgeva una rotonda romanica, successivamente dopo un restauro gotico e due barocchi, nei primi del Novecento si è giunti ad un ultimo restauro neogotico con l’aggiunta delle due torri.


Consiglio: svegliatevi presto per esplorare il centro storico alle prime luci dell’alba, la piazza si mostrerà nella sua unicità, tra i mercanti che preparano i banchi. Il fresco del mattino e il silenzio della città che pian piano si risveglia regalano una sensazione speciale ai visitatori
2) I Serbatoi d’Acqua di Vodojemy Zlutý kopec
Dopo un pranzo composto da prosciutto di Praga, formaggio fritto e shnitzel abbiamo ripreso la nostra passeggiata verso i Serbatoi d’Acqua di Vodojemy Žlutý Kopec, un vero luogo insolito da visitare in Europa.
Il complesso si snoda in tre serbatoi giganteschi, inattivi dal 1997 e che oggi sono aperti al pubblico. Scendendo le scale sembra di essere in una cattedrale buia e umida, le colonne creano giochi prospettici perfetti per chi ama la fotografia e, l’altezza dei soffitti crea un’ acustica rara, tanto da essere privilegiato come luogo di concerti e eventi.


3) Lo Spielberg: una storia che ci riguarda
A pochi passi dai serbatoi sotterranei c’è la Fortezza Spielberg, un vasto complesso del XIII secolo, diventato famoso per essere una delle prigioni più dure per i prigionieri politici.
Durante l’Impero Austro-Ungarico, in epoca risorgimentale, le celle dello Spielberg videro imprigionati molti esponenti politici italiani, tra i più noti Silvio Pellico. All’interno della struttura è possibile visitare la cella dove visse per un decennio e una lista di nomi che passarono da quelle carceri durante i moti rivoluzionari carbonari. Oltre alla detenzione di Pellico ricordiamo Antonio Fortunato Oroboni, Piero Maroncelli e Federico Confalonieri.

All’interno dello Spielberg è possibile visitare anche il Museo di Brno e le Casematte, prigioni che mantengono lo stato originario dell’epoca, lasciando ai visitatori un’immagine cruenta della vita dei prigionieri.


4) Un bunker nel centro della città
Tra serbatoi d’acqua e ossari abbiamo avuto l’occasione di addentrarci anche all’interno di un bunker gigantesco proprio sotto parte della città di Brno.
Il Bunker 10-Z è stato costruito ai tempi della Seconda Guerra Mondiale come rifugio antiatomico, oggi è visitabile come museo, ma soprattutto una parte di esso è stato trasformato in un locale e un hotel dove è possibile soggiornare. Senza dubbio un’esperienza particolare che non capita tutti i giorni di fare!


La nostra prima giornata a Brno si è conclusa con una cena nella zona di Námesti Svobody (Piazza della Libertà), dove ci sono molti locali, pub e ristoranti. Vi consigliamo il Bar Ktery Neexistuje (tradotto: bar che non esiste) dove assaggiare cocktail squisiti e ottimi hamburger e il 4 Pokoje (4 camere), perfetto per il vostro dopocena.


5) La Chiesa di San Giacomo e il suo Ossario
Prima tappa del nostro secondo giorno a Brno è la Chiesa di San Giacomo, completamente restaurata dopo la Seconda Guerra Mondiale, dove in seguito ai bombardamenti vennero perse tutte le vetrate decorate, oggi restaurate con dei giochi geometrici.

Una volta terminata la passeggiata tra le navate, vi consigliamo di visitare il sottotetto della Chiesa dove, tra le travi in legno, è possibile vedere una video proiezione immersiva che, attraverso giochi di luce ed effetti sonori, ricostruisce l’intera storia di San Giacomo. Vi sposterete poi nel campanile dove si trova la campana con la vista sulla città. A Graziano è stato permesso di suonarla, svegliando tutta Brno (probabilmente i cittadini lo staranno ancora maledicendo).


Usciti dalla chiesa non dimenticate di visitare l’ossario, il suo ingresso si trova al lato del portale. L’Ossario di San Giacomo è il secondo più grande d’Europa dopo quello di Parigi, risalente al XIII secolo è stato scoperto recentemente e aperto al pubblico nel 2012. Nelle tre grandi sale si conservano decine di migliaia di scheletri umani, una visita che indubbiamente ci fa riflettere sulla vita e sulla morte.

6) Due opere bizzarre di Brno
Tra le strade di Brno si trovano due sculture famose: un cavallo a Moravské Námesti (Piazza Moravia) e l’orologio astronomico a Námesti Svobody (Piazza della Libertà).
La prima scultura equestre, intitolata Statua del Coraggio, è stata installata nel 2015 e rappresenta un cavaliere al dorso di un cavallo dall’altezza di ottometri. La particolarità sta nelle gambe del cavallo insolitamente lunghe del cavallo, ma per vedere la parte bizzarra ti invitiamo a passare sotto la pancia del cavallo, posizionarti sotto la sua testa e tenere lo sguardo rivolto verso l’alto, non sappiamo se l’artista abbia voluto una prospettiva così stravagante ma la scoperta lascia un sorriso a tutti!


La seconda scultura è l’Orologio Astronomico in granito nero costruito nel 2010 ed alto quasi sei metri. Con la sua forma di proiettile rievoca l’eroica difesa della città dalle truppe svedesi durante la guerra dei Trent’anni. Qui ogni giorno alle 11:00 viene rilasciata una biglia di vetro da uno dei suoi quattro fori, basta inserire la mano e la persona fortunata potrà portarla con sé. Arrivate prima sul posto per aggiudicarvi il vostro posto davanti al foro, le persone che aspettano la biglia sono sempre tante e raramente permettono ai visitatori di avvicinarsi!


Curiosità: la scelta delle ore 11:00 non è casuale, secondo la leggenda, gli svedesi che avevano assediato Brno durante la guerra dichiararono che avrebbero ritirato l’esercito se non fossero conquistarla entro mezzogiorno. Alcuni cittadini, furbamente, suonarono le campane con un’ora di anticipo riuscendo ad ingannare il nemico e a farlo ritirare.
7) Villa Tugendhat: gioiello di architettura
In seguito alla delusione per non aver preso la biglia, ci siamo consolati con un ottimo pranzo da Lokàl U Caipla, un ristorante niente male a due passi dalla piazza, per poi recarci con i mezzi verso la villa più famosa di Brno.
Villa Tugendhat è il più importante monumento funzionalista iscritto nella lista UNESCO, progettata dall’architetto Ludwig Mies Van Der Rohe per i coniugi Tugendhat, da cui ne prende il nome. La villa è straordinaria, un’opera architettonica immersa nel verde di una cornice naturale realizzata con materiali preziosi provenienti da diversi paesi tra cui Marocco e Italia. Le tecnologie impiegate nella casa, come il riscaldamento e il raffreddamento ad aria calda, le finestre azionate elettricamente e la luce all’ingresso, la rendono assolutamente unica.

Il nostro viaggio prosegue nella Moravia Meridionale, tra borghi e degustazioni enogastronomiche… ma questa è un’altra storia!

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con l’Ente del Turismo della Repubblica Ceca promuovere la Regione della South Moravia. Se sei interessato a visitarla, visita il sito oppure i nostri canali social.
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